Di ritorno dai villaggi bombardati del sud, il cardinale, al suo ultimo giorno di missione in Libano, ha voluto far sosta al luogo della tragica deflagrazione del 2020 che ha provocato danni alla capitale e ucciso oltre 260 persone. Accanto al porporato i familiari delle vittime. Subito dopo il porporato ha incontrato un gruppo di migranti asiatici e africani nel centro del Jesuit Refugee Service e ha dialogato con un gruppo di confratelli gesuiti. In mattinata il rientro a Roma