Skip to content Skip to footer

Ex-voto una raccolta di 1300 opere

raccolti a partire dal 1600

La devozione per la Madonna dei miracoli del Boden è sempre stata forte e molto sentita, non solo dagli abitanti del paese, ma anche dalle comunità limitrofe. Proprio grazie a questa devozione è nata, ed è andata evolvendosi, la raccolta degli ex-voto del Santuario.

Ex-voto è una locuzione latina che significa «in seguito ad un voto» e che è l’abbreviazione di «Ex-voto suspecto» ovvero «secondo la promessa fatta».  Il termine è poi diventato un titolo generico per un prodotto dell’uomo che è l’oggetto stesso dell’offerta. Questi oggetti fanno parte della cultura materiale, ovvero dell’insieme di prodotti del lavoro umano caratteristici di un popolo, di un determinato sistema produttivo o di un’epoca.

Proprio per questo sono una fonte preziosa non solo di storia religiosa ma soprattutto di informazioni storiche riguardanti il luogo di cui narrano. Attraverso le immagini dipinte e i vari oggetti è possibile rilevare le tappe fondamentali di evoluzione storico-economica di una realtà territoriale:

l’ex-voto è un documento reale del contesto storico cui appartiene come produzione materiale. Già all’inizio della vita della chiesetta, si cominciano a vedere i primi ex-voto appesi alle pareti. Solo tra il 1953 e il 1956, questi oggetti vennero spostati e conservati nelle due sale sopra il santuario dando vita ad una vera e propria esposizione

Grazie alla loro numerosità e alla varietà di scene rappresentate, i quadri della Madonna dei miracoli del Boden sono un documento molto importante per ricostruire la religiosità e gli stili di vita della gente.

Attraverso lo studio di questa collezione si può risalire a quelle che erano le abitudini degli ornavassesi, cosa mangiavano, come si vestivano, che attività svolgevano per vivere, quali erano le feste e i santi a cui la popolazione era più legata. I lavori che ricorrono maggiormente sono: contadini, artigiani, muratori, boscaioli, lavoratori in cava. Inoltre, è molto interessante vedere come ricorrono i nomi delle famiglie storiche di Ornavasso, cognomi che sono tutt’oggi esistenti nel piccolo paese walser, quali ad esempio: 

Crosa e Crosa Lenz, Guerra, Brusa e Brusa Perona, Ripamonti, Saglio, Bionda, Jonghi, Moschini, Cristuib, e altri ancora. Le zone di provenienza degli ex-voto toccano molti paesi dell’Ossola e della provincia di Novara. Ovviamente la maggior parte sono ascrivibili alla popolazione di Ornavasso e a quella di Gravellona Toce, in particolar modo alla frazione di Pedemonte. Molti arrivano anche da Verbania e, più nello specifico, da Intra, Suna, Pallanza, Cossogno, Santino, Rovegro, Cavandone ma anche Stresa, Vezzo e Brisino. 

Dalle tavolette dipinte del 1700 e del 1800, si può ipotizzare quello che, molto probabilmente era il vestito di tutti i giorni delle donne di Ornavasso. L’abito era molto semplice ma allo stesso tempo colorato; composto da una gonna con corpetto e lacci blu, una camicia rossa, un velo e un grembiule bianco.

I cuori sono molto numerosi. La loro datazione non è semplice poiché in pochi, e soprattutto quasi solo in quelli più recenti, è presente l’anno di riferimento. Ovviamente, guardandoli si può dedurre che anch’essi spaziano dal Settecento circa, ad oggi. Infatti, vi sono moltissimi cuori dall’aspetto antico, realizzati in metallo.

Sono presenti anche innumerevoli oggetti, come ad esempio volanti storti e fuori asse, frutto di incidenti, oggetti medici, trecce, spalline militari, gessi e tutori, eccetera. Non mancano ovviamente i bastoni e le stampelle. Anche studiando questi oggetti è interessante notare come le stampelle siano cambiate nel tempo. Infatti, alcune sono state realizzate solo con un pezzo di legno, un po’ traballanti e si accostano ad altre, sempre più o meno dello stesso periodo, più lavorate con un’imbottitura sulla parte superiore nel punto in cui veniva appoggiata all’ascella; fino ad arrivare a quelle moderne, dei giorni nostri realizzate in plastica ed alluminio. Quadri ed oggetti sono solo alcuni degli ex-voto. Infatti, spesso, venivano offerti anche manufatti per la liturgia o per la chiesa, o donazioni in denaro oltre ad opere di bene.

Clicca sui box e scopri la storia e i tesori del Santuario

Storia, affreschi, ex voto e presepi

Vuoi richiedere informazioni, prenotare una visita o celebrare un evento?